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📘 La Nascita e le Circostanze UnAnalisi sul Libero Arbitrio e la Moralità

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La Nascita e le Circostanze: Un'Analisi sul Libero Arbitrio e la Moralità

25 ott 2025 • 17:51

Secondo te, quando una persona nasce, visto che Dio è onnipotente, decide lui se la persona sarà buona o cattiva? Beh, qualcuno dice di no perché c'è il libero arbitrio. E invece io dico che... La realtà modella le persone, i traumi modellano le persone, le violenze modellano le persone. È come una partita a biliardo, in quelle esatte circostanze, e avvengono esattamente le stesse cose. Lo puoi fare un miliardo di volte, ma in quelle esatte circostanze avvengono sempre e solamente le stesse cose.

Quindi dipende in quali circostanze ti mette Dio quando ti fa nascere. Se vogliamo capirla così, nel senso che è Dio che ti fa nascere. Se non fosse così, sarebbe soltanto una lotteria, dipende dove capiti. Non esistono persone buone o cattive, esistono circostanze buone o cattive che modellano le persone nell'essere buone o cattive. Per capire questo bisogna capire un po' di scienza. Altrimenti non si capisce con quale rigore una causa produce un effetto.

Per fare un esempio abbastanza comprensibile per tutti, anche un bambino lo capirebbe, se Adolfo Hitler, invece di nascere dove è nato dai genitori esatti che ha avuto in quel momento esatto, in quelle circostanze esatte, se al posto suo fosse nata madre Teresa di Calcutta, beh, le esatte circostanze e tutto quanto significa che avrebbe anche avuto i baffetti, il capellino, il suo viso, il suo bagaglio genetico.

Esattamente tutte le situazioni esattamente tali e quali. Madre Teresa di Calcutta sarebbe diventata Hitler e avrebbe fatto esattamente le cose che ha fatto Hitler. E viceversa, Hitler sarebbe diventato madre terrestre di Calcutta se fosse stato esposto esattamente, ma dico proprio esattamente, alle stesse circostanze. Avrebbe avuto anche le caratteristiche di una neonata. Quando, alla sua nascita, avrebbe avuto tutto ciò che...

Avrebbe avuto e fatto esattamente tutto ciò che ha fatto. Hitler sarebbe Hitler. Semplicissimo. Se Hitler fosse nato un miliardo di volte nelle stesse esatte circostanze, per un miliardo di volte avrebbe fatto esattamente le stesse cose. Rimane soltanto un'ultima breccia dire: No ma, già nasce con un'anima è quell'anima lì ad essere buona o cattiva. Chi studia un po' di scienza sa che non è così.

Quest'anima, questo fantasmino, questo spiritello non esiste. E se esistesse, è Dio che l'ha creato così e l'ha infilato, nel momento della nascita, in quello che nasce. E quindi, tornando al discorso, se qualcuno capisce un po' di scienza, sa che questa cosa di anima e spirito sono un discorso molto diverso che io posso fare in un altro discorso, per non fare lungo troppo questo. Ma se fosse Dio decidere di far nascere quello spirito lì, allora Dio sarebbe il colpevole.

Non solo del male che fa quello spirito, quella persona lì, ma di tutti quelli che subiscono, avrebbe la colpa di tutti quelli che subiscono il male di quella persona lì. Quindi, come vedi, tu poi puoi inventare tutte le scuse che vuoi. È un po' come il bambino che ha rotto il vaso alla quale la mamma teneva tanto e allora dice no, ma è stato elgato, non è possibile perché il gatto non stava qui, l'avevo chiuso al bagno.

Sì, però sai, tirava vento e allora tirando vento magari il vento l'ha buttato giù. Innanzitutto non tira vento. Oggi è una giornata bellissima di sole e non tira proprio vento, quindi non è possibile quello che dici tu. Il vaso l'hai rotto tu.E il bambino si inventa un'altra storiella. Si inventa la storia, che ne so, che dice: Sì, vabbè, ma sa che c'è e che c'era un macarozzo per terra, un ragno, ho avuto una paura, ho fatto un salto e per sbaglio ho sbattuto lì.

No, no, no, no, tu l'hai rotto giocando a palla. E il bambino ti tira fuori tutte le scuse possibili e immaginabili, così come quello che vuole affermare l'idiozia della religione, ti tira fuori tutte le scuse possibili per dire: No, ma la Bibbia in quel pezzetto diceva un'altra cosa. No, ma la Bibbia in quel pezzetto intendeva un'altra cosa. Questo va interpretato simbolicamente. Quell'altro invece va interpretato allegoricamente.

Non è per niente così. Ci sono delle parti in cui Dio spiega quanto sia legittima la schiavitù. Dice anche che se lo schiavo viene punito e non muore lo stesso giorno, vuol dire che sì, ha subito una punizione violenta, ma non l'ha ucciso, quindi non è colpevole il padrone dello schiavo. E tantissime altre regole che reggono la schiavitù. Ma io domando... Ma questo Dio non è eterno? O si è posto il problema soltanto adesso?

In nessun momento Dio avrebbe potuto concepire come giusta la schiavitù. Non è un adolescente che cresce. Come lo intende la religione, è un essere già perfetto per conto suo, mmmh, non è imperfetto. Quindi non è che poverino era un adolescente, all'epoca pensava che fosse giusto che esistesse una schiavitù. Chi pensava che fosse giusto che esista una schiavitù, come ho già detto in tantissime altre occasioni, sono i signorotti, potenti prepotenti.

E lì, nella religione, hanno trovato la giustificazione a tutto quello che loro facevano, dicendo che questa era la volontà di Dio e dicendo che anche Dio faceva così. Quindi, è un'immensa bugia, ridicola come quella del bambino, che vol- negare che ha rotto il vaso con un colpo di palla.